Quindi nel corso dei prossimi giorni i contribuenti interessati dovrebbero ricevere, nei casi di irregolarità riscontrate, le nuove lettere di compliance tramite un'apposita comunicazione al domicilio digitale (PEC), con l'invito ad accedere all'area riservata del portale dell'Agenzia per consultare i dettagli degli invii tardivi all'interno del "Cassetto fiscale" e dell'interfaccia web "Fatture e Corrispettivi".
Le comunicazioni si riferiscono al periodo di imposta 2021, ma non si esclude che potranno essere inviate anche per gli anni di imposta precedenti.
Contenuto della comunicazione
In particolare, saranno resi disponibili, per le fatture elettroniche:
- l'elenco e il numero delle fatture emesse in ritardo
- tipo di fattura
- tipo documento
- numero e data della fattura/documento
- data di trasmissione e identificativo dello Sdi file
e per i corrispettivi giornalieri:
- l'elenco e il numero degli invii trasmessi in ritardo
- il numero identificativo dell'invio
- la matricola del dispositivo
- la data di rilevazione e quella di trasmissione.
Regolarizzazione della violazione
Il provvedimento specifica che i contribuenti per regolarizzare la propria posizione potranno fare ricorso al ravvedimento operoso salvo i casi di notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità (art. 36-bis del DPR n. 600/73 e 54-bis del DPR n. 633/72) e degli esiti del controllo formale (art. 36-ter, DPR n. 600/73).
In fase di regolarizzazione occorre ricordare che in relazione alle violazioni formali commesse entro il 31 ottobre 2022 e a quelle prodromiche alle violazioni riguardanti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e ai periodi di imposta precedenti, i contribuenti potranno beneficiare delle ulteriori riduzioni sanzionatorie previste dalla tregua fiscale, a condizione di correggere il proprio comportamento entro il 31 marzo 2023.
Quindi se in caso di controllo della comunicazione si rileva che la tardiva trasmissione della fattura elettronica e/o dei corrispettivi telematici non ha inciso sull’imposta è consigliabile valutare il versamento dei 200 euro previsto per la sanatoria degli errori formali.
Se, invece, la tardiva trasmissione ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo la violazione è sostanziale e la sanzione potrà essere ridotta per effetto del c.d. ravvedimento speciale.
Per ulteriori approfondimenti è consigliato rivolgersi al proprio consulente fiscale.
Lato Business
Lo staff di Rete per l'Informatica ha messo a disposizione delle aziende, con comunicazione scritta e aggiornamento datato 22/03/2023, una nuova funzionalità su Business che permette di effettuare controlli sui tempi di invio delle fatture emesse all’Agenzia delle Entrate.
